Vini rossi
2023

Dolcetto d'Alba DOC Aldo 2023 Adriano Marco e Vittorio

Vitigni: 100% Dolcetto

Categoria: Dolcetto d'Alba DOC

Nazione: Italia

Regione: Piemonte

Formato: 0.75 l

Alcol: 12,5%

Temperatura di sevizio: 16-18°C

Prodotto disponibile
$13.68

Disponibilità: 5

Descrizione

Il Dolcetto d’Alba DOC Aldo 2023 di Adriano MArco e Vittorio rappresenta l’origine della viticoltura di Langa, un simbolo identitario che per questa cantina coincide con la propria radice familiare, incarnata dal nonno Aldo. Le uve provengono da vigneti situati a San Rocco Seno d’Elvio (Alba), esposti a est e ovest, a circa 300 metri s.l.m. I 4 ettari di superficie coltivata si estendono su suoli di formazione di Lequio, caratterizzati da marne grigie alternate a strati sabbiosi. L’età media delle viti è di circa 25 anni.

La vendemmia, interamente manuale, si svolge nella seconda decade di settembre. L’uva, appena raccolta, viene pigiata e diraspata, quindi avviata a fermentazione spontanea in acciaio inox a una temperatura di 24–25 °C. Dopo circa una settimana, si procede con la svinatura. La fermentazione malolattica avviene naturalmente in acciaio, seguita da una stabilizzazione a freddo.

L’imbottigliamento si effettua nel mese di aprile, seguito da un affinamento in bottiglia di circa nove mesi. Questo processo consente al Dolcetto di esprimere il suo carattere autentico, che si completa nel tempo mantenendo una stretta connessione con il territorio e la storia della Langa.

Degustazione

Si presenta con un intenso colore rosso rubino attraversato da riflessi violacei. Al naso offre un profumo vinoso, fragrante e immediato, con note fruttate che richiamano la prugna e la ciliegia. Un bouquet riconoscibile e diretto, che celebra la tipicità del vitigno. Al palato si mostra secco e asciutto, con una leggera vena amarognola che ne caratterizza il finale. È un vino fruttato, di grande bevibilità, sostenuto da un equilibrio che lo rende adatto tanto al consumo immediato quanto a una piacevole evoluzione nel corso di due o tre anni. Servito a 14–16 °C in un calice rotondeggiante, si abbina in modo eccellente alla tradizione piemontese: pane e salame crudo, vitello tonnato e acciughe al verde. Piacevoli sorprese arrivano anche dagli abbinamenti meno convenzionali, come le lumache al forno o un piatto di pad thai. Persino dei semplici ravioli, conditi direttamente con il vino, possono regalare un momento di puro piacere. Un vino che racconta una storia di famiglia, territorio e convivialità.

Note Degustazione

Colore: rosso rubino attraversato da riflessi violacei

Profumo: offre un profumo vinoso, fragrante e immediato, con note fruttate che richiamano la prugna e la ciliegia. Un bouquet riconoscibile e diretto, che celebra la tipicità del vitigno

Gusto: si mostra secco e asciutto, con una leggera vena amarognola che ne caratterizza il finale. È un vino fruttato, di grande bevibilità, sostenuto da un equilibrio che lo rende adatto tanto al consumo immediato quanto a una piacevole evoluzione nel corso di due o tre anni

Abbinamenti enogastronomici: pane e salame crudo, vitello tonnato e acciughe al verde. Piacevoli sorprese arrivano anche dagli abbinamenti meno convenzionali, come le lumache al forno o un piatto di pad thai. Persino dei semplici ravioli, conditi direttamente con il vino, possono regalare un momento di puro piacere

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