Vitigni: 100% Pinot Bianco
Categoria: Collio DOC
Nazione: Italia
Regione: Friuli venezia giulia
Formato: 0.75l
Alcol: 14%
Temperatura di sevizio: 08-10°C
Il Collio Santa Rosa 2022 del Castello Di Spessa nasce nei vigneti di Capriva del Friuli, un’area ideale per la coltivazione di uve di alta qualità . Il vigneto, piantato nel 2008, sfrutta il sistema di allevamento Guyot e un suolo ricco di marne e arenarie, la tipica “ponca” che conferisce al vino caratteristiche uniche. La gestione del vigneto è attenta e sostenibile, con un inerbimento controllato e una lavorazione accurata delle fila.
La vendemmia del 2022, segnata da un’estate calda e siccitosa, ha comportato una maturazione un po’ più tardiva rispetto agli anni precedenti. La raccolta è stata lunga e delicata, iniziando a fine agosto. Il processo di vinificazione avviene con tecniche moderne che preservano l’integrità dell’uva, dando vita a un vino equilibrato e strutturato. Dopo la fermentazione, il vino prosegue l’affinamento per conferire eleganza e profondità , pronta per essere gustato a una temperatura ideale di 10-12°C.
Al primo sguardo, il vino si presenta con un affascinante colore giallo paglierino, arricchito da delicate sfumature verdi. Il profumo è ampio e complesso, con sentori fruttati di albicocca e pesca che si fondono a note floreali di ginestra e a sottili sfumature minerali, richiamando la natura del suolo da cui proviene. Al palato, il vino sorprende per il perfetto equilibrio tra morbidezza, freschezza e sapidità , offrendo una sensazione di piacevole cremosità nel finale.
Colore: giallo paglierino, arricchito da delicate sfumature verdi
Profumo: ampio e complesso, con sentori fruttati di albicocca e pesca che si fondono a note floreali di ginestra e a sottili sfumature minerali, richiamando la natura del suolo da cui proviene
Gusto: perfetto equilibrio tra morbidezza, freschezza e sapidità , offrendo una sensazione di piacevole cremosità nel finale
Abbinamenti enogastronomici: piatti freschi e leggeri. Perfetto con prosciutto crudo di San Daniele tagliato a mano, ma anche con piatti più complessi come omelette di erbe primaverili, zuppe di legumi, risotti alle punte di asparagi o radicchio di Treviso alla piastra. Un vino che incanta con la sua versatilità e capacità di esaltare ogni abbinamento.