Vitigni: 100% Nebbiolo
Categoria: Barolo DOCG
Nazione: Italia
Regione: Piemonte
Formato: 0.75 l
Alcol: 14%
Temperatura di sevizio: 16-18°C
Disponibilità : 6
Il Barolo Fossati 2010 di Enzo Boglietti nasce dalle colline di La Morra, in vigneti esposti a est e sud-est, a un’altitudine compresa tra i 370 e i 420 metri. Le viti, allevate a Guyot, sono in parte sessantenarie (30%) e in parte più giovani (70% con quindici anni), coltivate su un terreno franco limoso-argilloso, subalcalino e povero di sostanza organica. Questa composizione regala ai grappoli di Nebbiolo – cloni CVT CN 142, 230, 36 e 111 – un equilibrio tra potenza e finezza.
La vinificazione dura 20 giorni a temperatura controllata, con due follature giornaliere per estrarre al meglio profumi, colore e struttura. Segue un lungo affinamento che prevede 12 mesi in barriques (ripartite tra nuove, secondo e terzo passaggio), altri 12 mesi in botte grande, poi 10 mesi in vasche di cemento e infine 6 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Un processo complesso e rigoroso, pensato per esaltare la tipicità del terroir e la longevità del vino, che può evolversi fino a 15–20 anni.
Si presenta con un profilo olfattivo ricco e sfaccettato. Al naso è subito generoso e fresco: i piccoli frutti scuri emergono nitidi, seguiti da nuance floreali macerate e accenni iodati, che sfumano infine in spezie scure. La complessità è il frutto dell’equilibrio tra vigne giovani e vecchie: le prime conferiscono immediatezza e tensione, le seconde apportano finezza ed eleganza aromatica. Al palato, il vino si mostra pronto e succoso, con una trama tannica di spessore: viva, a tratti ruvida, ma sempre bilanciata. Questa struttura dà profondità e persistenza, culminando in un finale lungo, asciutto e caratterizzato da una tensione minerale che riflette l’origine argilloso-calcarea del terreno. Servito alla temperatura ideale di 17–18 °C, accompagna splendidamente piatti strutturati e saporiti: brasati, selvaggina, formaggi stagionati e preparazioni a base di tartufo. Un vino di grande espressività , destinato a evolversi con grazia nel tempo, capace di raccontare il suo territorio con ogni sorso.
Colore: rosso rubino
Profumo: è subito generoso e fresco: i piccoli frutti scuri emergono nitidi, seguiti da nuance floreali macerate e accenni iodati, che sfumano infine in spezie scure. La complessità è il frutto dell’equilibrio tra vigne giovani e vecchie: le prime conferiscono immediatezza e tensione, le seconde apportano finezza ed eleganza aromatica
Gusto: si mostra pronto e succoso, con una trama tannica di spessore: viva, a tratti ruvida, ma sempre bilanciata. Questa struttura dà profondità e persistenza, culminando in un finale lungo, asciutto e caratterizzato da una tensione minerale che riflette l’origine argilloso-calcarea del terreno.
Abbinamenti enogastronomici: brasati, selvaggina, formaggi stagionati e preparazioni a base di tartufo
2018
2020
2017
2018