Ruché Di Castagnole Monferrato DOCG 2023 Giovanna Macario

Descrizione

Il Ruché di Castagnole Monferrato 2023 di Giovanna Maccario Questo vino nasce da uve 100% Ruchè coltivate su dossi collinari soleggiati nel comune di Nizza Monferrato. I vigneti affondano le radici in un terreno calcareo e argilloso, tipico della zona, capace di conferire struttura e carattere al vitigno. L’esposizione favorevole garantisce una maturazione ottimale, valorizzando la componente aromatica e la concentrazione dei grappoli.

La vinificazione inizia con la pigiatura e la diraspatura delle uve, per ottenere un mosto che mantiene le bucce in contatto con il liquido. Questa macerazione prolungata è fondamentale per estrarre la massima quantità di sostanze coloranti e polifenoliche, contribuendo a definire l’identità del vino.

A fermentazione alcolica conclusa, il Ruchè viene trasferito esclusivamente in vasche d’acciaio, una scelta che consente di mantenere intatta la freschezza del frutto e l’integrità aromatica. L’assenza di passaggi in legno valorizza la tipicità varietale, incentrata sull’equilibrio tra intensità, struttura e pulizia espressiva.

Dopo un adeguato periodo di riposo in acciaio, il vino viene imbottigliato, pronto a raccontare senza filtri il profilo autentico del Ruchè coltivato a Nizza Monferrato.

Degustazione

Si presenta con un colore rosso rubino intenso, attraversato da eleganti riflessi violacei, che ne anticipano la vivacità aromatica. Al naso colpisce per il bouquet deciso: un profumo intenso, speziato e aromatico, che riflette fedelmente le caratteristiche varietali del Ruchè. In bocca si rivela caldo e armonico, con un corpo ben presente ma equilibrato. La struttura è accompagnata da un tannino leggero e integrato, che non sovrasta ma sostiene la beva. La persistenza gustativa è avvolgente, con un ritorno coerente delle sensazioni speziate e floreali percepite al naso. Questo Ruchè si presta a essere abbinato a piatti dal gusto deciso ma non eccessivamente grassi. Ottimo con carni bianche saporite, formaggi a media stagionatura e primi piatti con sughi speziati o aromatici. La sua intensità e il profilo aromatico lo rendono anche ideale per accompagnare piatti della tradizione piemontese. Un vino che colpisce per la sua personalità e per l’equilibrio tra calore alcolico (15%) e leggerezza tannica, offrendo un’esperienza gustativa autentica e immediatamente riconoscibile.